Terapia Anticoagulante Orale TAO

Terapia Anticoagulante Orale TAO



La Terapia Anticoagulante Orale TAO con farmaci come il warfarin viene usata da quasi 60 anni nella terapia della formazione di coaguli a livello del cuore o dei vasi sanguigni come spesso avviene nelle trombosi venose profonde, nonostante siano oggi disponibili nuovi farmaci, denominati NAO o inibitori diretti della Trombina, che non richiedono il controllo periodico e continuo dei livelli di coagulazione del sangue (INR). Il warfarin è ancora oggi molto usato soprattutto nel trattamento della trombosi venosa profonda per la scarsa probabilità di insorgenza di effetti collaterali legata al suo utilizzo e il basso costo. L’assunzione del giusto dosaggio di warfarin (antagonista della vitamina K) e il mantenimento del proprio INR (International Normalized Ratio) all’interno del range terapeutico prescritto, di solito valori di INR tra 2 e 3 per la cura e prevenzione della trombosi venosa profonda, sono i due fattori determinanti per l’efficacia e sicurezza della terapia. Le principali cause per le quali è necessaria la TAO sono: • Fibrillazione atriale: anormalità nel ritmo cardiaco (battito cardiaco irregolare) che può causare la formazione di trombi a livello delle pareti atriali (una parte del cuore) • Protesi valvolari cardiache: nel trapianto di valvole cardiache con protesi meccaniche, l’organismo può reagire al “corpo estraneo” e innescare un processo coagulativo indesiderato • Trombosi venosa profonda: formazione di un coagulo all’interno di una vena della circolazione profonda del muscolo della coscia, della gamba o della pelvi • Embolia polmonare: si verifica quando un coagulo migra da una vena profonda alle arterie polmonari • Prevenzione della formazione di trombi dovuta a predisposizione geneticaIctus: un coagulo originatosi in una parte diversa del corpo migra al cervello causando una interruzione dell’apporto di sangue • Infarto: il tessuto muscolare cardiaco danneggiato da un infarto può portare alla formazione di coaguli a livello del cuore. La TAO può essere prescritta per pochi mesi e a volte per tutta la vita, lo specialista valuterà la durata della terapia a seconda dei casi. Durante la terapia con anticoagulanti orali è necessario tener presente alcune informazioni. I farmaci anticoagulanti diminuiscono la capacità di coagulare del sangue, fatto necessario per la cura delle malattie dove essi sono necessari, ma inevitabilmente si aumenta la probabilità di andare incontro ad emorragia nei soggetti che li assumono. A causa di questo rischio è indispensabile seguire attentamente la posologia prescritta dal medico ed è essenziale monitorare gli effetti di tali farmaci: un esame del sangue chiamato INR aiuterà il vostro medico a modificare correttamente il dosaggio del warfarin. La soluzione ottimale è quella di assumere il farmaco sempre alla stessa ora, preferibilmente alla sera intorno alle ore 17. Le modalità di somministrazione ed il dosaggio devono essere controllati costantemente, il medico deve essere informato prima possibile in caso di qualsiasi tipo di dubbio da parte del paziente. Il paziente non deve prendere mai iniziative personali senza consultare il medico.

Dieta, integratori, farmaci e anticoagulanti orali.



La vitamina K è una vitamina presente in natura in particolare nelle verdure a foglia verde come spinaci, broccoli e lattuga. La vitamina K è prodotta inoltre nell’uomo dai batteri presenti a livello intestinale e si può trovare anche negli integratori. Il nostro organismo usa la vitamina K per la produzione di alcuni fattori della coagulazione coinvolti appunto nella formazione dei coaguli. Un forte apporto alimentare di vitamina K può ridurre l’azione dei farmaci anticoagulanti orali; tuttavia un’alimentazione regolare non interferisce con l’azione degli stessi farmaci.  Non è necessario quindi evitare alcuni cibi o altri prodotti ricchi in vitamina K; questi cibi infatti contengono molte altre vitamine e minerali indispensabili per una corretta alimentazione. Il consiglio è di mantenere costante l’apporto di vitamina K nella vostra dieta. I pazienti in terapia anticoagulante orale non devono seguire particolari abitudini alimentari, devono mantenere una dieta variata e non modificare drasticamente le loro abitudini alimentari. Attenzione al the verde, all’iperico, al ginseng, al ginkgo biloba ed altri integratori perché possono interferire con la coagulazione. È bene inoltre evitare alcolici durante il trattamento con warfarin e limitare l’uso di bevande contenenti caffeina (caffè, Coca Cola, thè): l’alcool e la caffeina possono infatti potenziare l’efficacia del farmaco, aumentando il rischio di sanguinamento. Molti farmaci possono interferire con warfarin, si raccomanda sempre di consultare il medico in caso di necessità di assunzione di nuovi farmaci, anche se acquistabili senza ricetta medica.

DECALOGO DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

1Seguire
con attenzione le prescrizioni terapeutiche del medico che si occupa della sorveglianza della terapia anticoagulante (TAO) sia per quanto riguarda la dose di farmaco da assumere giornalmente, sia per quanto riguarda la frequenza dei controlli dell’INR.
2Assumere
il farmaco alla dose prescritta sempre alla stessa ora e comunque almeno due ore lontano dai pasti, preferibilmente alla sera ore 17, contrassegnando per maggiore sicurezza l’avvenuta assunzione su un foglio riportante lo schema della terapia.
3Non modificare
mai la dose di anticoagulazione di propria iniziativa: consultare sempre il medico che si occupa della sorveglianza della TAO prima di effettuare qualsiasi variazione.
4Informare
tempestivamente il medico che si occupa della sorveglianza della TAO prima di intraprendere una nuova terapia.
5Informare
il medico che si occupa della Sorveglianza della TAO di ogni cambiamento del proprio indirizzo e recapito telefonico.
6Informare
sempre il personale sanitario dell’assunzione di terapia anticoagulante orale prima di qualsiasi intervento chirurgico, odontoiatrico, terapie iniettive o comunque a rischio emorragico.
7Non assumere
farmaci contenenti ACIDO ACETILSACILICO (ASPIRINA e farmaci simili: Aulin, Alkaselzer, Aspro, Drin, Viamal, Cemerit, Kilios, Neonevral, Neocibalgina, etc.) perché possono aumentare il rischio emorragico. In caso di rialzo febbrile e comparsa di dolori si raccomanda di assumere farmaci quali paracetamolo (TACHIPIRINA) oppure noramidopirina (NOVALGINA).
8Evitare
le iniezioni intramuscolari e le attività a rischio di traumatismi, in caso di comparsa di lividi, ematomi o emorragie, anche se di scarsa entità, consultare prima possibile il medico.
9Mantenere
una dieta equilibrata, senza eccessi con un apporto costante di frutta e verdure crude e/o cotte, limitare l’uso di alcool e caffeina.
10In Gravidanza
non assumere la TAO perché vi è rischio teratogeno (gravi danni all’embrione) nell’assunzione di anticoagulanti orali.

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